mieli unifloreali

queste informazioni sono state curate da Alessandra, Miriam e Pierpaolo Collu - I° livello Mielier

Amaro di corbezzolo 250gr.


Miele di corbezzolo

Colore: ambrato, con tonalità grigio-verde.

Cristalizzazione: quasi sempre irregolare. E' un miele che fermenta piuttosto in fretta.

Odore: pungente, simile ai fondi di caffè.

Sapore: decisamente amaro

Arancio 500gr.


Miele di agrumi (arancio, limone)

Colore: molto chiaro, bianco nel cristallizzato.

Cristallizzazione: spesso con cristalli grossi e sabbiosi.

Odore: intenso, ricorda i fiori di arancio.

Sapore: grande intensità aromatica, tra il floreale e il fruttato.

 

Cardo 500gr. 


Miele di cardo

Colore: giallo forte con riflessi verdi.

Cristalizzazione: grossolana e compatta.

Odore: di olive confettate, molto floreale.

Sapore: intenso, persistente, pungente, aromatico, caramelle balsamiche, dolce. Retrogusto amaro..

Cardo 500gr. 


Miele di eucalipto

Colore: ambrato medio, nel cristallizzato tende al grigio.

Cristalizzazione: a grana fine e consistenza compatta

Odore: intenso, ha un odore quasi animale.

Sapore: forte, simile all'odore, ma più gradevole, ricorda le caramelle inglesi alla liquirizia.

Cardo 500gr. 


I mieli millefiori (di macchia mediterranea)

In genere si definiscono millefiori (multiflora o anche poliflora) quei prodotti che non sono unifloreali. Non esiste un'unica categoria di millefiori ma tante quante sono le possibili combinazioni di piante.

Ogni millefiori possiede proprie caratteristiche che si ripetono di anno in anno con variazioni più o meno importanti, ma che non nascondono la base: il paragone con le annate del vino è il più appropriato.

 

Info-Miele

  Cos’è il miele.

Per miele si intende il prodotto che le api domestiche producono dal nettare dei fiori o dalle secrezioni provenienti da parti vive di piante o che si trovano sulle stesse, che esse bottinano, trasformano, combinano con sostanze specifiche proprie, immagazzinano e lasciano maturare nei favi dell’alveare. La scelta tra liquido e cristallizzato è una questione di preferenze personali, se però si vogliono privilegiare i prodotti più integri bisogna considerare che ogni riscaldamento subito (per riportarlo allo stato liquido) superiore a 40° è un danno per la qualità del prodotto.

I mieli al momento dell’estrazione sono liquidi, ma poi, nella maggior parte dei casi, in un tempo variabile da poche settimane ad alcuni mesi cristallizzano (cioè si solidificano). Questo è un processo naturale. I mieli che invece restano a lungo allo stato liquido  senza alcun intervento sono quelli che contengono più fruttosio. Per esempio la robinia (acacia), il castagno e la melata d’abete.

  I mieli unifloreali

Si parla di miele unifloreale quando questo proviene principalmente da un’unica origine botanica e ne risulta sufficientemente rappresentativo dal punto di vista della composizione e delle caratteristiche organolettiche e microscopiche. In altre parole per potersi considerare unifloreale un miele deve essere riconoscibile come tale dal punto di vista delle analisi di laboratorio è, cosa che più ci interessa, per le caratteristiche di aspetto, profumo e gusto.

  Il nettare

E’ una sostanza zuccherina che le piante producono proprio per attirare gli insetti.

  Il polline

Viene raccolto dalle api ma non serve per l'elaborazione del miele, ma come alimento proteico per le forme giovanili di larva. Nel miele è presente solo in piccolissima quantità come componente accidentale che di fatto lo caratterizza.


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